Sunday, January 27, 2013

L´irrefrenabile emorragia di milioni di lavori

Milioni di lavori della classe media nei paesi cosi detti "sviluppati" sono evaporati.
E la situazione e´ancora peggio di quello che sembri.
La maggior parte dei lavori non tornera´mai, e altri milioni spariranno, detto da esperti che studiano il settore.
Ma quello che e´piu´grave e´che questi lavori non si sono persi per colpa dei Cinesi o altri paesi in via di sviluppo, questi non sono lavori di operai.
I lavori che spariscono sono lavori nel settore dei servizi, che oggi fornisce impiego ai due terzi della forza lavoro.

Questi lavori sono stati uccisi dalle nuove tecnologie.

Anno dopo anno, nuovi software usati dai computers e da una schiera di altri macchinari diventano sempre piu´sofisticati e potenti e capaci di compiere lavori in modo persino piu´sofisticato di quello umano.
Per decenni i film di fantascienza ci avevano avvisati che sarebbe arrivato un futuro in cui gli uomini stessi avrebbero causato la loro obsolescenza, rimpiazzati dalle macchine che loro stessi avevano ideato: quel momento e´arrivato.
L´economia nella sua totalita´e´stata ridisegnata da macchinari che generano e analizzano un grandissimo ammontare di dati, da smartphones e tablets che permettono a chi li usa di lavorare dovunque e da servizi che permettono di usare un computer superpotente quando necessita, senza bisogno di acquistare macchinari sofisticati e ancor meno assumere esperti per usarli.
Intere classi di lavoratori, da segretarie a agenti di viaggio stanno scomparendo.
Non c´e´alcun settore dell´economia che non ne sia interessato.
In Europa si sono creati 4,3 milioni di lavori sottopagati dopo il 2009,ma la perdita di lavori medipagati sembra irrefrenabile.
Dal 2008 sono scomparsi cira 7,6 milioni e un´interrunzione di questo trend appare lontana...
Anzi, predicono la perdita di ulteriori milioni di lavori mano a mano che la tecnologia diventa piu´sofisticata.
Maarten Goos, un´economista dell´Universita´di Leuven in Belgio, dice che l´Europa perdera´la meta´dei suoi lavori medio-salariati.
Qualcuno ne trae beneficio, ad esempio ingegneri di software o designers di applicazioni per smartphones, ma il fatto e´che la tecnologia distrugge molti piu´lavori di quanti ne crea.
Per tre decadi la tecnologia ha ridotto i lavori manufatturieri.
I robots e altri macchinari, guidati da software di computers lavorano piu´velocemente e con meno errori degli uomini.
Adesso, la stessa efficienza si ha nei lavori cosidetti dei "servizi" che impiegano piu´dei due terzi della forza lavoro..
La tecnologia sta eliminando lavori negli uffici, negozi, e altri lavori quotidiani.
Rimpiazza impiegati sia in grandi corporazioni che in piccole imprese.
E´usata da scuole, collegi, universita´, ospedali, organizzazioni no profit, persino nel campo militare.
I lavori piu´facilmente rimpiazzati sono quelli ripetitivi, ma con l´avvento di software piu´sofisticati, verranno rimpiazzati anche altri tipi di lavoro piu´impegnativi, come managers, supervisori, lavoratori che pensavano di essere protetti da una laurea.
Questo trend crescera´sia che lo vogliamo o no, mano a mano che la tecnologia permeera´le nostre vite.

I sindacati, le leggi pro lavoratori, possono in qualche modo ritardare l´emorragia, ma nessun paese potra´rifiutare il progresso tecnologico che gli permettera´di operare con maggiore efficienza e minore spesa.

No comments:

Post a Comment